Angelica Riboni • 12 aprile 2019
Se i nostri figli sono "incasinati" è responsabilità solo di noi genitori. Che ruolo ha la scuola? Non è il luogo in cui passano la maggior parte del loro tempo?
Qual'è oggi il ruolo delle nostre scuole?
Più passano gli anni, più le figlie crescono e meno mi è chiaro quale sia lo scopo e quali siano gli obiettivi delle nostre scuole!
Obiettivi didattici e obiettivi educativi... sono due ambiti completamente diversi, dovrebbero intersecarsi e crescere di pari passo ma è così? Si parla di obiettivi e competenze... quali esattamente i principi base dai quali si parte e quali i reali obiettivi?
Sono orami 20 anni che ho a che fare con le scuole come mamma delle mie 3 figlie. Vedo e vivo tanta confusione e frustrazione!
Educativa punitiva: non è anche dare un voto? Cambiare il nome al voto e chiamarlo valutazione oppure dire "Esame di Stato" anziché "Maturità" cosa cambia realmente? A mio parere, CAMBIA TUTTO!
Dire voto è chiaro che riguarda la specifica performance, dire valutazione ha un'accezione più ampia, non può prescindere dalla persona! Io do un voto a questo specifico svolgimento del compito oppure io valuto la tua capacità di svolgimento...
Io lavoro con te per 5 anni per accompagnarti alla tua Maturità oppure io lavoro con te per farti conseguire il Diploma di Stato... tutto molto molto diverso!
Piano piano si perde umanità. E piano piano gli obiettivi reali si offuscano.
Si usano sempre troppe parole per definire obiettivi e competenze, si cambiano in continuazione le terminologie, si aumentano i contenuti e si alzano le asticelle degli obiettivi... si fanno gli INVALSI!
Quanto spazio viene dato nella scuola alla crescita emotiva? Alle relazioni? All'espressione dei talenti personali?
Quali gli strumenti forniti dalla scuola per la crescita emotiva, la gestione delle relazioni, l'espressione dei talenti personali?
Quali gli strumenti forniti dalla scuola per la crescita emotiva, la gestione delle relazioni, l'espressione dei talenti personali?
Il pensiero critico: quale spazio viene dato al ragionamento e/o al pensiero creativo?
Perché ogni anno cambiano le edizioni dei libri scolastici, si spendono un sacco di soldi MA, in sostanza, cambiano solo le copertine?
Perché ogni anno cambiano le edizioni dei libri scolastici, si spendono un sacco di soldi MA, in sostanza, cambiano solo le copertine?
Allora... le famiglie sono allo sbando! Chiarissimo! La famiglia è la base da cui parte l'educazione dei figli e fin qui, NON ci piove!
Ma la scuola, aiuta o complica? Integra o disgrega? Stimola o avvilisce?
Il mio sentire è che manchi l'idea condivisa, il chiaro obiettivo, senza l'idea di partenza condivisa e l'obiettivo da raggiungere chiaro a tutti... come fa ed essere efficace e limpido qual'è il percorso?
Mia figlia, da giugno a settembre, mangia composta a tavola, a ottobre inizia a mettere il gomito sul tavolo e a masticare con la bocca aperta... cosa è cambiato da settembre?
L'estate con gli amici del mare ci si diverte, si è complici, si organizzano scherzi e giochi creativi... da settembre iniziano gli psicodrammi e le litigate, i pianti con le amichette a scuola... perché?
Scusate ma andare al lavoro dalle 8 alle 18:00, dal lunedì al venerdì, è stancante per noi adulti?
Perché ai nostri bambini è richiesto di essere performanti a scuola, poi nelle attività extra-scolastiche e poi devono avere la voglia, l'energia e la concentrazione per fare i compiti la sera o nel weekend? Questo è un aiuto o una complicazione per le famiglie?
Guardandomi attorno, uno dei motivi principali di fatica, discussioni, attriti e infelicità all'interno delle famiglie, sono le questioni legate alla scuola e ai compiti... questo, dalla scuola elementare fino alla Maturità delle Scuole Superiori... che però adesso si chiamano Scuola Primaria di Primo Grado e Esame di Stato della Scuola Secondaria di Secondo Grado!
Allora... perché non fare un po' di ordine!
Iniziando con il semplificare e scegliere poche parole giuste!
Inoltre, non si può prescindere dal fatto che le famiglie siano in un periodo di confusione e isolamento
- Siamo tutti separati in piccoli nuclei famigliari (genitori e figli) senza la rete di supporto comunitaria che c'era una volta (le nonne, le zie, la vicina di casa)
- I piccoli nuclei famigliari (le famiglie) si disgregano alla velocità della luce (separazioni e divorzi) e questo genera attriti e disorientamento anche nei bambini
- Il ruolo del genitore non è chiaro e non lo è nemmeno quello della scuola!
- I bambini sono caricati di troppe aspettative, sia a scuola che a casa
- Andare a scuola è un diritto e un obbligo, deve essere un diritto anche conoscere il perché e un obbligo comunicarlo chiaramente!
- Quali attività e strumenti vengono forniti a bambini e ragazzi per dar loro modo di esprimere e sviluppare i loro reali punti di forza e i loro talenti?
- Collaborazione scuola/famiglia: C'è? Cos'è? La conoscenza si limita a 2 Assemblee di classe nelle quali i genitori sono spettatori e a un paio di colloqui di 15 minuti all'anno? Dopo di che le comunicazioni sono tramite registro elettronico?
Attenzione, sono perfettamente d'accordo sul fatto che le famiglie NON debbano interferire con la scuola, ormai c'è troppa ingerenza dei genitori e questo non va bene.
Ma come si può lavorare sulla crescita e sull'educazione di un bambino se tra famiglia e scuola non vi è una reale conoscenza?
Non andrebbe fatto un lavoro in sinergia?
Non andrebbe fatto un lavoro in sinergia?
Cosa sono tutte queste certificazioni? DSA, BES, PDP, PEI, GLO... siamo certi che alla base di tutti i vari disturbi dell'apprendimento (che ora sembrano un'epidemia!) non ci sia alla base una scuola che NON FUNZIONA?
Se a casa la famiglia è disfunzionale e a scuola l'insegnamento è disfunzionale, come fa un bambino a non essere disfunzionale?
Quanto spazio viene dato all'espressione di se? Viene insegnato che la creatività è uno strumento? Uno strumento indispensabile per trovare le soluzioni in qualsiasi ambito anche lavorativo... Perché non partire dalla creatività per ripensare alla scuola?
Dai un'occhiata al pensiero illuminato di Ken Robinson:
"Le scuole uccidono la creatività" https://www.ted.com/talks/sir_ken_robinson_do_schools_kill_creativity
"Le scuole uccidono la creatività" https://www.ted.com/talks/sir_ken_robinson_do_schools_kill_creativity
Guarda il progetto "ORIENTAMENTO: Essere tutti diversi è la nostra reale ricchezza"
realizzato dall'Associazione Torre dell'OCA con la Scuola Media Bianco di Fasano

Questo un tema che mi sta particolarmente a cuore da sempre e ancor più da quando Amelia è entrata nella mia vita ed ho iniziato a chiedermi: perché il "suo essere con Sindrome di Down" viene considerato come "un essere che ha qualcosa in meno degli altri" e poi, chi sono questi altri così uguali tra loro? Il metro di misura è l'intelligenza? E quale? Di quella emotiva Amelia ne è ampiamente provvista... per quanto riguarda la memoria... è un computer... e la capacità di far ridere... non è considerata segno di intelligenza? Mi piace pensarla così: In un mondo in cui l'omologazione e la necessità di sentirsi come gli altri la fa da padrone, essere "come Amelia" è una gran fortuna! A lei non interessa come sei o cosa pensi di lei, si ama e non si pone il problema. Da qui, da lei, nasce il mio pensiero che mi spinge a sviluppare progetti che valorizzino le diversità di ciascuno così che possano diventare ricchezza per tutti (to be continued) Nel frattempo, se sei curioso, visita la pagina " Il bello è G-local " del sito dell'Associazione Torre dell'OCA