Angelica Riboni • 16 aprile 2023

DONNE, SCHIAVE MODERNE! TE LO CERTIFICANO ANCHE I TRIBUNALI.

DA SUBITO: QUOTE BLU NELLA GESTIONE DOMESTICA.
Primo decalogo per la sopravvivenza.

Millantare la parità dei sessi, inserire qua e là quote rosa, imporre percentuali di assunzioni femminili, creare fondi per l’imprenditoria femminile e poi? Dentro le mura di casa lasciare la disparità sessuale dando per assunto che alla donna competano (GRATIS!) tutte le incombenze che riguardano la gestione della casa e dei figli.


Non c’è differenza se una famiglia è unita o si è separati se non che, quando ci si separa, la situazione viene messa in evidenza dalle “carte” e certificata da Giudici (che spesso e volentieri sono altre DONNE!*)


Affidamento congiunto e poi? Nella maggior parte dei casi chi si occupa dei figli, della casa dove vivono, della scuola, delle loro attività, delle malattie, di tutte le beghe della quotidianità, è la donna!

Molti papà (ho scritto "MOLTI"… non tutti!) quando decidono di farsi vedere, fanno vacanza nei fine settimana!


Qualcuno può spiegarmi cosa s'intende per "madre" e "padre"?

Parità dei sessi e quindi: parità di competenze e incombenze all’interno della famiglia?

Perché quando una famiglia è unita ed entrambi i genitori lavorano, chi si deve occupare di lavatrici, pulizia, spesa, cucina, colloqui a scuola, accompagni alle attività pomeridiane, ecc. è comunque sempre la mamma? Istituiamo le QUOTE BLU nella gestione domestica!


O sei davvero molto benestante e ti puoi permettere di pagare colf e babysitter, oppure, TUTTI I LAVORI che riguardano casa e figli sono gentilmente delegati alle madri! Che spesso si alzano all’alba la mattina per fare lavatrici, riordinare e allestire la cena, poi vanno a lavorare, corrono a prendere i figli a scuola, fanno i compiti con loro o li accompagnano agli sport, fanno la spesa, gli fanno la doccia, preparano la cena, riordinano e per chi ancora lo fa, si rilassano la sera stirando! :O

(IO HO SCELTO LO STILE AMERICANO E NON STIRO DA ANNI = sopravvivenza!)


Poi capita che le cose vadano male e ci si separa… così ti ritrovi con dei Giudici (mi ripeto ma è un dato importantissimo: spesso donne!) che riducono il tutto al DIRITTO DI VISITA, ignorando completamente che se i figli riescono a sopravvivere per vedere il padre nei weekend, è perché c’è una madre che continua ad occuparsi di loro e della loro casa!


Il padre a questo punto, vive sereno occupandosi della sua personale vita da scapolo per 20/25 giorni al mese e nei weekend porta i figli al mare a far visita ai nonni, i quali spesso, si lamentano delle valigie dei nipoti con i vestiti non stirati! Che madri scriteriate!


ATTENZIONE DONNE: RICORDATEVI CHE TUTTO CIÒ CHE FATE OGGI PER LA VOSTRA FAMIGLIA,

DOVRETE CONTINUARE A FARLO ANCHE SE LA VITA VI PORTERÀ A ESSERE SOLE, CON I FIGLI E SENZA SOLDI!


NON CREDIATE CHE ANDANDO IN TRIBUNALE QUALCUNO VI RICONOSCA IL LAVORO DI MADRI E MOGLI…

QUELLO È SCONTATO GIOVANI SCHIAVE MODERNE!


NON CREDIATE CHE UN GIUDICE DONNA ABBIA, IN ALCUN MODO, COMPRENSIONE ED EMPATIA FEMMINILE!


Il vostro stipendio, negli anni, è servito per fare la spesa e vestire i vostri figli, mentre il padre, guadagnando molto di più, pagava il mutuo della sua casa, le rate della sua macchina, gli sport e le vacanze della famiglia… quindi, se malauguratamente vi separerete, il Giudice vi concederà la casa MA SOLO fino a quando i figli saranno autosufficienti, non ci saranno più soldi per le spese straordinarie (attività extra-scolastiche e vacanze) e voi scoprirete che NON AVETE MATURATO I SOLDI PER LA PENSIONE (le più fortunate magari avranno la minima) e che anche l’assicurazione della macchina vi costerà un botto perché non avete mai avuto l’auto intestata a voi così partirete da un bel 14° livello!


Se, per scelte famigliari e possibilità, vi siete dedicate alla famiglia, avete lasciato o ridotto il lavoro, oppure, come in molti casi, avete aiutato vostro marito nel suo lavoro, a 50 anni vi troverete GIUDICI DONNE CHE VI DIRANNO:
“AVETE POTENZIALE LAVORATIVO” - “ASTRATTAMENTE” POTETE GUADAGNARE! **


...e la PENSIONE? In breve cosa vi accadrà quando sarete anziane:

Riducendo il lavoro (es. part-time) -> ridurrete il vostro sostegno

Rinunciando alla carriera -> ridurrete il vostro sostegno

Rinunciando al lavoro -> abituatevi sin d'ora ai termini: "pensione sociale" o "pensione minima"!


N.B.: NESSUN GIUDICE SI SOFFERMA SU QUESTO PUNTO, NON IMPORTA SE AVETE 50 ANNI E 5 ANNI DI CONTRIBUTI!


QUINDI, CONSIGLI UTILI QUANDO SI È ANCORA UNA FAMIGLIA: “IL PRIMO DECALOGO”

 

1. QUOTE BLU: Condivisione al 50% delle incombenze che riguardano la gestione di figli e casa, nello specifico: stirare, cucinare, fare la spesa, pulire, andare ai colloqui a scuola, accompagnare i figli alle attività pomeridiane, occuparsi del riordino degli armadi e dei giochi, andare a comprare vestiti e divise per i figli, chiamare l’idraulico ed essere presente quando fa l’intervento, chat delle “mamme”, partecipare a feste di compleanno, andare dalla pediatra e visite mediche, chat di classe, colloqui inseganti, ecc. (pubblicherò lista completa e dettagliata)


2. Intestatevi (sin da subito) l’assicurazione della macchina


3. Cointestate la casa (se avete la fortuna di poterne comprare una)


4. Non usate i soldi dei vostri stipendi per: la spesa, le bollette o i vestiti dei bambini, ecc. una parte di ciò che guadagnate la dovete investire in BENI MATERIALI che siano vostri e che vi possano garantire una rendita (anche fondi privati pensionistici o assicurazioni, PENSATE AL FUTURO!)


5. SE IL LAVORO DI VOSTRO MARITO NON GLI PERMETTE PROPRIO DI PARTECIPARE AL 50% ALLA GESTIONE DI CASA E FIGLI, BISOGNA QUANTIFICARE IL LAVORO CHE VIENE FATTO DA VOI MAMME E:

- UNA PARTE DEL SUO STIPENDIO DEVE ARRIVARE A VOI PER IL LAVORO CHE FATE PER LUI! (specifico: con “il lavoro che viene fatto per lui” NON s’intende solo cucinare o lavare per lui… ma anche TUTTO ciò che viene fatto per i figli!)

- UNA PARTE DEVE ESSERE VERSATO COME FONDO PENSIONE


6. NON fatevi dare soldi cash, ci vuole un conto, così che sia tracciato


7. Se non lavorate (questa opzione in caso di separazione è un serio problema!):

Garantitevi una casa per la vecchiaia (o Cointestate la casa in cui vivete… se siete in affitto… ricordatevi che le vostre capacità di risparmio sono VOSTRE! Accantonate!)


8. Quando comprate la casa famigliare e fate i lavori di ristrutturazione, valutate sin da subito come potrebbe essere divisa in due:

utile se sfortunatamente vi separerete oppure una rendita futura per la coppia anziana (le sole pensioni non bastano più!)


9. Coltivate hobby: le vostre passioni un domani potrebbero trasformarsi in lavoro…


10. Parlate, parlate, parlate con il vostro partner. Sensibilizzatelo alle fatiche del vostro quotidiano, insegnategli a stirare, lasciatelo libero di cucinare, delegate colloqui e gestione dei figli… LA FAMIGLIA è UN GRANDE VALORE, L’OBIETTIVO è TROVARE UN EQUILIBRIO PER NON ARRIVARE A DISTRUGGERLA… E DISTRUGGERSI!


Prima di terminare il mio Post, vorrei soffermarmi sulle espressioni utilizzare dai Giudici nelle Sentenze:

“AVETE POTENZIALE LAVORATIVO”  “ASTRATTAMENTE POTETE GUADAGNARE!


C'è un lato comico in questo... ASTRATTAMENTE HO ANCHE IL POTENZIALE DI VINCERE UN MILIONE DI EURO AL GRATTA E VENICI e, ASTRATTAMENTE, anche mio marito può ottenere un contratto da un milione di euro!

ASTRATTAMENTE E POTENZIALMENTE, POTREI DIVENTARE PRESIDENTE!

PERÒ, sempre ASTRATTAMENTE E POTENZIALMENTE, POTREI ANCHE FARE IL GIOCOLIERE AL SEMAFORO! ...in fin dei conti, "fare il giocoliere", è una competenza che ho sviluppato da quando sono diventata mamma e moglie!

Ma siamo seri! ...almeno nei Tribunali... o forse NO?!


Sarà perché questi argomenti, da quasi 10 anni, condizionano tantissimo la mia vita e quella delle mie ragazze, che già nel 2019 avevo abbozzato un breve articolo stimolato da letture sui giornali... se ti va, dagli un'occhiata: "25MILA neo-mamme lasciano il lavoro per seguire i figli..."

* STATEMENT: Credo nell'amore e nella famiglia. 

Mi sento di dover sottolineare questa affermazione! Conosco uomini meravigliosi e coppie felici che sono riuscite a creare un reale equilibrio; coppie nelle quali il rispetto e la collaborazione sono tra i valori principali della relazione e della famiglia!
Lungi da me intraprendere una battaglia contro il genere maschile.

Voglio invece evidenziare e ragionare sullo stato attuale delle famiglie (separati e non),

sulle incoerenze/lungaggini/ingiustizie/diseguaglianze/assurdità/ecc. generate dai Tribunali e da un sistema che NON tutela i minori e le parti fragili nella famiglia e nelle separazioni.
Sono una donna, una mamma e vivo quindi in prima persona l'aspetto femminile della famiglia e delle separazioni... tutto qui!

Una famiglia resta sempre una famiglia, uniti, separati o divorziati:

un genitore sarà per sempre un genitore e un figlio, un figlio.

Autore: Angelica Riboni 15 aprile 2019
GLI ANNI PASSANO MA, IN SOSTANZA, LE COSE NON CAMBIANO! Dov'è il "Bel Paese" nel quale alle donne è concesso di lavorare e agli uomini di fare i padri?
Autore: Angelica Riboni 12 aprile 2019
Questo un tema che mi sta particolarmente a cuore da sempre e ancor più da quando Amelia è entrata nella mia vita ed ho iniziato a chiedermi: perché il "suo essere con Sindrome di Down" viene considerato come "un essere che ha qualcosa in meno degli altri" e poi, chi sono questi altri così uguali tra loro? Il metro di misura è l'intelligenza? E quale? Di quella emotiva Amelia ne è ampiamente provvista... per quanto riguarda la memoria... è un computer... e la capacità di far ridere... non è considerata segno di intelligenza? Mi piace pensarla così: In un mondo in cui l'omologazione e la necessità di sentirsi come gli altri la fa da padrone, essere "come Amelia" è una gran fortuna! A lei non interessa come sei o cosa pensi di lei, si ama e non si pone il problema. Da qui, da lei, nasce il mio pensiero che mi spinge a sviluppare progetti che valorizzino le diversità di ciascuno così che possano diventare ricchezza per tutti (to be continued) Nel frattempo, se sei curioso, visita la pagina " Il bello è G-local " del sito dell'Associazione Torre dell'OCA
Autore: Angelica Riboni 12 aprile 2019
Oggi ho letto questo articolo del grande filosofo Umberto Galimberti: "PER EDUCARE DAVVERO SERVONO CLASSI DI 12/15 RAGAZZI" (fonte - https://portalebambini.it/galimberti-numero-studenti/ ) leggetelo se avete figli o se lavorate nel mondo dell'istruzione, educazione ma anche se siete zii, nonni, madrine, padrini...leggetelo insomma!
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